Ha ragione Furfaro quando dice che “è inaccettabile” che un europarlamentare dica in tv “che Mussolini era uno statista”. Forse Furfaro ha sbagliato solo una cosa: la trasmissione di Vespa non è “sua”, è nostra
Operazione sicurezza G7 da 25, 26 milioni e 7mila uomini. Lo prevede il decreto legge che elenca le forze e i costi previsti, e speriamo in bene. Altri 1.500 militari per Strade sicure. Nave-alloggio per quei soldati: «Condizioni inaccettabili», denunciano già adesso i sindacati. E il noleggio senza crociera costa 6,6 milioni. Poi, ‘no fly zone’, droni, artificieri, e tiratori scelti. Spie non solo nostrane ovunque. E da giorni, sull’aeroporto del Salento vigila un Boeing C-17Globemaster III, della Travis Air Force di Fairfield in California.
Altro che emissioni zero entro il 2050 e stop alle macchine diesel e benzina dal 2035: l'avanzata delle destre a Bruxelles e la frenata dei partiti verdi (passati da 71 a 52 seggi) congelano la riconversione industriale-energetica dell'Ue. Che ha sbagliato anche dal punto di vista comunicativo, non coinvolgendo agricoltori, automotive e consumatori. L'analisi.
La tragica operazione militare israeliana degli ostaggi: 4 liberati, 3 rimasti uccisi, assieme a quasi trecento palestinesi e quasi un migliaio di feriti. Bilancio tragico anche per lo stato ebraico, nonostante le millanterie di Netanyahu per continuare a bloccare le trattative che ora gli vorrebbero imporre gli Stati Uniti. Un Paese in confusione nelle mani di un manipolo di avanguardisti politico religiosi che sanno di rischiare non solo politicamente dalla inevitabile sconfitta che prima o poi li attende.
Ma la sola opposizione politica interna, denuncia Ugo Tramballi con le sue ‘Slow news’, sono per ora le tardive dimissioni dal governo dell’ex generale Benny Gantz. Per poi «non dire dire quello che si aspettano i familiari degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas, l’amministrazione Biden, l’Unione Europea, gli arabi del Golfo, l’Onu e il resto del mondo».
Informati che solo la metà di noi italiani maggiorenni siamo andati a votare, non si riesce a leggere praticamente da nessuna parte quanti sono e concittadini che sulla scheda hanno scritto Meloni, o Schlein, o chi preferite voi? Che c’entra?
Ma se vogliamo ragionare di politica seriamente, e capire come si muovono i consensi popolari verso un certo partito, un certo leader e una certa politica, sono quelli i numeri che contano. Mentre gli astenuti che crescono sono un ‘meno’ per tutti.