Una settimana fa la previsione più diffusa era che Teheran avrebbe dato priorità alla moderazione dopo aver subito l’attacco israeliano.
La trasmissione di Report andata in onda ieri sera ha mostrato, credo per la prima volta in prima serata in un canale della tv pubblica, l’immenso orrore provocato da Israele a Gaza e nei territori occupati. Ha fatto anche qualcosa di più, ha mostrato l’intreccio di affari tra lo stato ebraico e i paesi occidentali relativamente all’industria militare. Gli accordi internazionali impediscono di comprare armi da paesi in guerra, ma questa regola, come praticamente tutte le regole e i limiti normalmente applicati agli altri stati, non si applica ad Israele.
Valencia: l’analisi del disastro, la solidarietà e la rabbia. La portata della devastazione causata nelle regioni orientali della penisola iberica dall’impatto della “goccia fredda” o ‘Dana’ – un fenomeno atmosferico di portata catastrofica originato dal contatto tra le correnti fredde e umide e un Mediterraneo sempre più caldo – sommato all’insipienza e irresponsabilità umana diventa catastrofe. La destra negazionista climatica.
Gli ebrei americani sono una componente fondamentale del panorama elettorale negli Stati Uniti. Sono particolarmente attivi nel finanziamento e delle campagne elettorali, e personalmente ai vertici di molte delle massime cariche federali e di molti imperi economici. Coinvolti anche in questa campagna sui due fronti, col marito da Kamala Harris con genero di Donald Trump ebrei. Tradizione democratica, ma non è detto, nonostante la quantità di armamenti ceduti a Israele dalla presidenza Biden.