Secondo fonti governative di Seul, la Corea del Nord intende schierare in Ucraina una forza militare che potrebbe contare fino a 12mila soldati provenienti da quattro brigate dello Storm Corps, un’unità delle forze speciali del Chosŏn inmin’gun. Da giorni la notizia ‘naviga’ per il mondo, ed è probabilmente una frottola o uba notizia montata.
La legge di bilancio chiude il cerchio delle buone ragioni per aderire allo sciopero generale del pubblico impiego il 31 ottobre:
- un “aumento” umiliante dello 0,22 %, sulle misere risorse già stanziate per il rinnovo dei CCNL, ovvero 6 euro medi lordi mensili in più;
- ripristino del blocco del turn over al 75 %;
- tagli a gogò che si abbatteranno su ministeri, enti locali, scuola, università e ricerca e nessuna risposta alla continua fuga del personale sanitario dagli ospedali pubblici.
A Gaza è ancora strage di sfollati. L’episodio più grave nel nord, dove è stato raso al suolo un palazzo di cinque piani: oltre cento morti, donne, bambini, intere famiglie annientate. Ma per Israele «terrorista» è l’Unrwa, l’agenzia Onu che assiste i rifugiati palestinesi. Il diritto internazionale calpestato. Israele dichiara guerra anche all’Onu
L’ombra calata sulla collocazione geopolitica che assumerà ora la Georgia, anche in direzione dei partner economici, ha la forma di Bidzina Ivanishvili, l’oligarca filo-russo che ha vinto le elezioni. Ma chi è Bidzina Ivanishvili ? Un self-made man che oggi è al primo posto del ‘Bloomberg Bilionnaire Index’, la classifica mondiale dei ricchi con la maggiore incidenza sul Pil del proprio Paese
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, il 25% degli ultra 65enni in Italia rinuncia alle cure per le lunghe liste di attesa, per i costi delle prestazioni e per difficoltà logistiche.
A rischio anche la salute di 2,1 milioni di famiglie italiane che vivono nell’indigenza. A questo aggiungiamo la carenza cronica di personale sanitario: nel 2026 oltre 11.400 medici di famiglia in meno e le nuove leve non basteranno a rimpiazzarle.
Erano andati ad addestrarsi negli Stati Uniti dopo aver visto Top Gun, il film con Tom Cruise ai comandi di un caccia. Piloti ucraini da casa inviati negli Usa per imparare a pilotare gli F16 e finalmente sfidare ad armi pari i Sukhoi russi, riporta il Corriere. «Si erano fatti intervistare dalla Cnn e avevano incontrato l’attore Sean Penn, intenzionato a girare un documentario sulla guerra. «Ma il sogno si è spezzato subito, al primo decollo», ci ricorda Massimo Nava. Prima di portarci ad una stretta attualità quasi più tragica. Con un accenno ai soldati di Kim in Ucraina