ATTUARE LA COSTITUZIONE PER CAMBIARE L'ITALIA

ATTUARE LA COSTITUZIONE PER CAMBIARE L'ITALIA

ATTUARE LA COSTITUZIONE PER CAMBIARE L'ITALIA

Matteotti, Gobetti, Pertini e la costruzione di un fronte ampio contro il fascismo

«Se quel progetto di unità antifascista si fosse realizzato, la storia d’Italia sarebbe stata profondamente diversa», scrive il magistrato e scrittore nella prefazione al libro di Gobetti su Matteotti pubblicato da Futura editrice. Il 27 maggio a Roma la presentazione del volume insieme a "La scuola di Mattetotti" di Alberto Aghemo. Con gli autori intervengono Miguel Gotor e Natale Di Cola, modera Simona Maggiorelli

Ucraina, Stoltenberg: “Stop limiti sull’uso delle armi contro la Russia”

Stoltenberg invita gli alleati che forniscono armi all'Ucraina a porre fine al divieto di utilizzarle per colpire obiettivi militari in Russia.

Israele rigetta la sentenza ‘antisemita’, ancora guerra. Usa in grosse difficoltà

Esiste una legalità internazionale oltre l’Onu che valga per tutti? O vale solo la legge del più forte? Restiamo ancorati alla speranza. La Corte di giustizia internazionale dell’Aja non ha dubbi: «a Gaza situazione disastrosa», e ordina, «Israele fermi subito l’attacco a Rafah e riapra i valichi per far passare gli aiuti». La risposta di Netanyahu: raid intensificati sulla città. «Nessuno può fermarci», e anche la sentenza diventa ‘antisemita’. Stati Uniti in grave imbarazzo, Europa divisa in bilico.

Due riforme che umiliano il Paese

Il premierato dall’alto e l’Autonomia dal basso stravolgono la Costituzione, l’unità del Paese e svuotano il Parlamento.

Dall’Aja un altro schiaffo a Netanyahu. La Corte ordina a Israele lo stop immediato all’assedio di Rafah

Dopo quasi otto mesi di sanguinosa guerra scatenata a Gaza, si stanno materializzando uno dopo l’altro i peggiori incubi di Benjamin Netanyahu.

Infatti, nel volgere di poche settimane, la Corte dell’Aja ha assestato un altro durissimo colpo a Israele, prima chiedendo un mandato di arresto per Bibi, per il ministro della Difesa, Yoav Gallant, e per alcuni esponenti di Hamas, e ora, con un altro verdetto, ha ordinato a Tel Aviv di fermare “immediatamente l’offensiva a Rafah” e di mantenere aperto il valico al conf

L’abuso in diretta su TikTok: «E ora denunciateci all’Aja»

GAZA. L'autonarrazione social dei soldati israeliani: furti nelle case, bandiere e moschee profanate, derisione dei palestinesi. E crimini di guerra. Per anni l’esercito israeliano ha cercato di addolcire la propria immagine con meme, riferimenti pop e soldate-influencer. Ora vuole mostrarsi implacabile e non ferma video e foto di violenze

I giornalisti seguono la protesta di Ultima generazione: fermati, identificati, portati in commissariato, perquisiti

Tre cronisti bloccati prima dell’azione degli attivisti ambientalisti davanti a un ministero a Roma. Tra loro anche Angela Nittoli, collaboratrice del fattoquotidiano.it. Il suo racconto: “Ci hanno impedito di usare i cellulare, poi tenuti nella camera di sicurezza, quella che loro hanno chiamato celletta”

Uno spettro si aggira per l’Europa: il negazionismo climatico delle destre

Geert Wilders in Olanda, Marine Le Pen in Francia, Giorgia Meloni e Matteo Salvini in Italia, Alice Weidel in Germania hanno nel mirino un nemico comune: il Green deal europeo. L'Italia insieme all'Ungheria di Orban si è già opposta al piano delle "case green". Un fronte reazionario che contesta l'evidenza scientifica delle cause antropiche dell'emergenza climatica, nonostante l'aumento delle calamità naturali

Possibile ordine di Cessate il fuoco, già il No d’Israele ma per Usa ed Europa?

Disobbedienza annunciata prima dell’ordine. «Nessun potere sulla terra fermerà Israele dal proteggere i suoi cittadini e perseguire Hamas nella Striscia». Dichiarazioni di Israele alla vigilia della decisione della Corte internazionale di Giustizia dell’Aja, su un possibile ‘Ordine’ di fermare ogni azione di guerra a Gaza e l’attacco in corso a Rafah. Israele di sempre, ma forse una violazione di troppo per gli alleati che ancora gli rimangono che diverrebbero anche formalmente complici.

«Crisi climatica e ambiente restano fuori dalla campagna elettorale»

Il clima è il grande assente nel dibattito politico italiano in vista delle elezioni europee. È quanto emerge dal monitoraggio dell’Osservatorio di Pavia per Greenpeace
Iscriviti a