La più grande manipolazione mediatica che si può operare sulla tragedia in corso in Medioriente è azzerare la memoria e cancellare ogni contesto. Il governo israeliano afferma di aver appena dichiarato guerra, ma la sua guerra contro i palestinesi è iniziata più di 75 anni fa e non è mai cessata.
Sono almeno 900 gli israeliani uccisi da Hamas. La vendetta arriva a Gaza, isolata e al buio: bombe a tappeto anche su un campo profughi, 700 vittime. Tel Aviv avvia l’invasione via terra. Dagli Usa all’Europa quasi nessuno chiede di fermarsi, e gli Stati Uniti promettono l’invio di nuove armi a Israele, le poche rimaste negli arsenali dall’Ucraina.
L’accusa e in parte i fatti dicono che il sostegno ad Hamas viene dall’Iran. Se entra nel conflitto Hezbollah dal Libano, il pericoloso effetto-domino.
Strutture segrete ma non troppo, per costruirvi attorno la leggenda di onnipresenza che aiuta a far paura. Primo Servizio segreto, dopo la proclamazione dello Stato di Israele, è stato nel 1948 lo Shin Bet, poi il Mossad, nel dicembre 1949 come coordinamento con Shin Bet, i servizi militari, e ‘Ufficio operazioni’ del ministero degli esteri. Dal 2000 nell’esercito è stato creato un corpo di ‘Combat intelligence’. Sintesi, salvo segreti sui segreti:
Mossad, spionaggio all’estero, studiare e prevenire le attività contro la sicurezza statale.
Aman (Direttorato dell’Intelligence Militare), raccolta e analisi delle informazioni a carattere militare.
Unit 8200, spionaggio e controspionaggio di segnali elettronici ed elettromagnetici.
Shabak (più noto come Shin Bet), sicurezza interna dello Stato e controspionaggio.
Servizio informazioni della Polizia israeliana.
Centro di ricerche politiche del ministero degli esteri.
ISRAELE/PALESTINA. Con il Patto di Abramo voluto da Trump, l'apertura delle relazioni diplomatiche tra Riad e Tel Aviv avrebbe potuto dare forse, nella migliore delle sole ipotesi, il via alla nascita dei due stati, di cui uno palestinese foraggiato dall'Arabia Saudita