ATTUARE LA COSTITUZIONE PER CAMBIARE L'ITALIA

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L’impatto della settimana lavorativa di 4 giorni sul benessere dei lavoratori

Il livello di ansia è diminuito del 21%, la stanchezza del 23%, l'insonnia o i problemi del sonno del 19%, i sintomi depressivi del 21%, lo stress del 21% e il senso di solitudine del 14%. Sono gli impatti sulla salute mentale della settimana lavorativa corta, misurati in Portogallo su circa mille dipendenti: la sperimentazione è in corso in 41 aziende all’interno di un progetto pilota partito a settembre 2022.

Una guerra da «vincere» sulla pelle dei palestinesi

MEDIO ORIENTE. Siamo in guerra ma facciamo finta di niente e siccome non si è passati neppure da un dibattito parlamentare le nostre forze politiche, con qualche rara eccezione, fanno gli gnorri. Si va avanti così nella «guerra mondiale a pezzi» di cui parlava papa Francesco

Una guerra da «vincere» sulla pelle dei palestinesi

Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan, alla vigilia del massacro di Hamas del 7 ottobre aveva dichiarato che «negli ultimi vent’anni il Medio Oriente non era mai stato così tranquillo come oggi». Pochi giorni dopo gli Usa sono stati coinvolti nel conflitto fornendo bombe da 900 chili a Israele, quattro volte quelle usate a Mosul contro l’Isis, e stanziando 14 miliardi di dollari in aiuti militari a Israele.

È in atto un attacco al cuore della Costituzione

È in atto un attacco al cuore della Costituzione

Pensioni, il superamento della Fornero si allontana: riforma quasi impossibile anche nel 2024

Anche nel 2024 la riforma delle pensioni sembra irrealizzabile e il superamento della Fornero rischia di slittare ancora

Il 2023 doveva essere l’anno della riforma delle pensioni. Il governo guidato da Giorgia Meloni aveva promesso un intervento sul tema, avviando anche un tavolo che la ministra del Lavoro, Marina Calderone, non ha poi portato avanti. Gli incontri con i sindacati e le parti sociali non hanno portato a una soluzione e si è sempre rinviato ai mesi successivi.

Terziario e turismo in sciopero: “Paghe congelate da anni, precarietà estrema e troppo lavoro irregolare. Chi può è già fuggito dal settore”

Passeggiando per le vie dello shopping delle maggiori città italiane i cartelli di ricerca personale affissi sulle vetrine dei negozi si sprecano. Uno dopo l’altro, sembra che nessuno voglia più lavorare nel settore e le associazioni di categoria da tempo lamentano difficoltà nel reperimento di personale in tutto il Paese.

Gaza, licenza di uccidere e chi lo racconta muore

Per Gaza ‘cessate il fuoco’ sempre lontano, e l’Onu, bloccata dalla minaccia di veto Usa, denuncia che la crisi alimentare sta peggiorando ma non riesce a fermare le armi di Israele e le prepotenze politico diplomatiche di Washington. All’Onu la richiesta dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ONU, di indagare su «possibili crimini di guerra israeliani».

Una destra senza vergogna

Decine di facinorosi hanno risposto col saluto romano a una sentenza dei giudici e non si capisce perché non debbano rispondere di un tale gesto.

Atto di stabilità guerrafondaio e antipopolare

Il nuovo patto di stabilità è guerrafondaio e antipopolare. Potremo sforare gli assurdi parametri per comprare le armi ma non per gli ospedali.

Il nuovo patto di stabilità è un disastro per l'Italia perché imporrà nuovi tagli alla sanità, allo stato sociale e ulteriori privatizzazioni. Ma la cosa più grave è che la deroga ai parametri sarà possibile solo per la spesa per armamenti garantendo i profitti dell'industria degli armamenti che ormai è diventata il rifugio della finanza.

Rifornimenti militari a Kiev scesi al minimo storico

200 milioni di dollari di aiuti statunitensi al posto delle decine di miliardi promessi, e dalla Casa Bianca fanno sapere che in assenza di uno sblocco dei fondi per l’Ucraina da parte del Congresso sarà possibile fornire ancora solo un po’ di munizioni. Ma già i leader democratici e repubblicani del Senato hanno dichiarato che anche nel caso, non scontato, che si trovi un accordo di compromesso, impossibili nuovi aiuti all’Ucraina prima della fine dell’anno.
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