Il ddl sicurezza introduce 14 nuovi reati, 9 aggravamenti di pena, e nessuna soluzione
Dopo due anni di guerra il Sudan rischia di spaccarsi a metà. Una spartizione del Paese e delle risorse naturali: da una parte le milizie Rsf (Rapid Support Forces), legate a Libia e Centrafrica, dall’altra i militari governativi appoggiati da Arabia, Egitto e Iran. Per le che le agenzie umanitarie definiscono «la più grande crisi umanitaria del pianeta» ignorata dai media, dalle cancellerie internazionali e dalla comunità internazionale occidentale.
Opinioni. È urgente una prospettiva di riscatto complessiva attorno a valori condivisi. Ma come si unisce una moltitudine scomposta senza cadere nel populismo o nella vuota retorica? L’unica possibilità per raggiungere il quorum è far comprendere che i quesiti rappresentano due tessere di un progetto costituzionale per la salvaguardia dei diritti
"Ogni strage, soprattutto se di civili, deve SEMPRE farci indignare ed è importante darne puntuale notizia.
Di ogni guerra è importante fare informazione. Ma la guerra sovente si racconta solo in forma di propaganda, insultando ogni vittima.
Quasi in contemporanea, durante la domenica delle Palme (lo dico da ateo), due raid sanguinosi. Il primo a Sumy in Ucraina. Morti due bambini e decine di adulti. Il secondo a Gaza, dove si è distrutto l'ultimo ospedale funzionante.