In Corea ennesimo nulla di fatto, i produttori di oil & gas boicottano i necessari provvedimenti contro la plastica
L’arresto dei 12 membri della “Werwolf Division” aggiunge un’altra pagina al capitolo infinito di quel fascismo che ufficialmente non esiste, ma che continua a riaffacciarsi con la puntualità di un orologio rotto.
Stavolta è toccato alla polizia scovare simboli, arsenali e piani eversivi: il repertorio consueto di chi, con il braccio teso, prova a trasformare nostalgie patologiche in minacce concrete. Non è una novità, ma ogni volta ci troviamo a ripetere le stesse domande e ad ascoltare le stesse scuse.
Otto Paesi ricchi ci fanno perdere 212 miliardi l’anno per abusi fiscali. E vogliono bloccare il trattato globale proposto dal Sud del mondo
Un ristretto gruppo di otto Paesi ricchi – Australia, Canada, Israele, Giappone, Nuova Zelanda, Corea del Sud, Regno Unito e Usa – è responsabile della perdita di 212 miliardi di dollari di tasse all’anno.
Dopo soli tre mesi, cade il governo Barnier su una mozione presentata dalla sinistra e votata dall’iltra destra di Le Pen. Obiettivo della “censura” il presidente Macron, che spera di nominare il prossimo premier in 24 ore. La prima «sfiducia» in 60 anni, a colpire politicamente al presidente Macron, che si era rifiutato di riconoscere il risultato delle elezioni anticipate a sinistra, ha aperto la strada a Le Pen, e si ritrova senza bilancio in una crisi al buio.
L’offensiva scatenata nel nord della Siria dalle milizie jihadiste guidate dal gruppo Hayat Tahrir al-Sham, l’ex Fronte al-Nusra nella rete di al-Qaeda, finora sostenute dalla Turchia nella provincia di Idlib, non è solo un conflitto regionale, avverte Analisi Difesa. Per i molti protagonisti in campo, ma soprattutto per chi e cosa c’è dietro molti di loro.
«Quasi guerra mondiale» denuncia Michele Giorgio. Raid russi su Idlib, centinaia di morti negli scontri, civili in fuga. E il conflitto si estende: anche le forze curde contro Damasco, supportate da jet Usa o israeliani.