Migranti, barchino affondato in acque internazionali: 44 persone salvate e trasportate a Lampedusa. Tre dispersi
Una tragedia – l’ennesima – sfiorata al largo del Mar Mediterraneo. Un barchino con 47 migranti è affondato nella notte tra sabato e domenica in acque internazionali.
In 44 le persone soccorse da un peschereccio tunisino che si trovava poco distante. Sembrerebbero invece essere tre i dispersi. Le persone recuperate sono state quindi trasportate sulla motovedetta CP319 che le ha condotte e fatte sbarcare a Lampedusa.
Novant’anni fa in Francia. Nel 1934 il paese sembrò soccombere dinanzi alle destre, ma il Fronte popolare vinse le elezioni del 1936 mantenendosi al governo fino al 1938. Seguirono la disfatta militare del giugno 1940, l’occupazione nazista e la pagina nera del collaborazionismo durante la repubblica di Vichy. Il riscatto nazionale cominciò quando un generale semisconosciuto che si chiamava Charles de Gaulle lanciò da Radio Londra un appello a continuare la lotta e a resistere.
Ieri eravamo a Latina con la Cgil perché condividiamo l’indignazione e soprattutto la piattaforma che richiama proposte che avanziamo da tanti anni.
Il caporalato è il prodotto mortale della Bossi Fini che produce lavoro nero, sfruttamento e morte. Lo diciamo da quando la legge è entrata in vigore che legare indissolubilmente il possesso di un titolo di soggiorno al contratto di lavoro avrebbe prodotto effetti nefasti.
Domani la Francia torna al voto. I sondaggi che stanno circolando in queste ore credo che siano abbastanza veritieri. È probabile che il Rassemblement national di Marine Le Pen e Jordan Bardella non avrà la maggioranza assoluta dei seggi. Questo significa però anche che, data l'eterogeneità del fronte repubblicano (il quale a sua volta contiene una coalizione già di per sé molto variegata al suo interno), la Francia non avrà una maggioranza stabile.