Con l’approvazione del 18º pacchetto di sanzioni in appena tre anni, continua il pugno duro dell’Unione Europea nei confronti della Russia per cercare di costringerla a chiudere la guerra in Ucraina.
A rendere possibile l’accordo a Bruxelles è stata la decisione del premier slovacco, Robert Fico, di ritirare il proprio veto, che per giorni aveva paralizzato le discussioni.

