«Per la prima volta, da quando Vladimir Putin ha invaso l’Ucraina nel febbraio 2022, sembra che possa vincere». Più che un parere, sembra una sentenza. Se poi a esprimerla, dedicandole anche una delle sue prestigiose copertine, è l’Economist, allora la cosa fa riflettere ancor di più. Anche perché, finora, proprio gli inglesi erano stati tra i più appassionati sostenitori della causa e delle speranze di Kiev.
SINDACATI E MANOVRA. «Piazze strapiene e adesione al 70%». Landini: c’eravamo e dureremo più del governo. Bombardieri: Salvini, indegni sono i morti sul lavoro
Le cinque giornate di sciopero di Cgil e Uil si chiudono con le piazze del Sud piene e un’adesione «del 70%».
Ferrovie: confermato lo sciopero di 24 ore dei Sindacati di Base per la sicurezza dalle 21,00 di giovedì 30 novembre alle 21,00 di venerdì 1 dicembre
Martedì scorso eravamo riuniti nei nostri coordinamenti per decidere la proclamazione del primo sciopero dei ferrovieri entro dicembre, per un giusto rinnovo contrattuale e l’apertura delle vertenze in RFI e Trenitalia; uno sciopero con cui si sarebbe messo in particolare evidenza il grave problema della sicurezza sul lavoro e nella stessa circolazione ferroviaria: dopo il tragico allarme della strage di Brandizzo e e i quasi quotidiani casi di cosiddetti “inconvenienti di esercizio”, con un treno che pattina sui binari, uno che non frena, un mezzo d’opera che tallona un deviatoio, un’impresa privata che ancora sembra non aver imparato a rispettare la normativa di RFI
La riforma su cui questa maggioranza rischia di schiantarsi svilisce il Presidente della Repubblica a una mera figura cerimoniale utile per tagliare nastri e servire prosecco e pasticcini. Se ne è accorto anche lo storico esponente di Forza Italia
Pesano l’assenza a sorpresa di Biden e la defezione annunciata di Xi. Solo grande giustificato il papa influenzato. I paesi petromiliardari non vogliono che nella risoluzione finale si menzionino i combustibili fossili. Tra i nodi caldi il ‘loss&damage’, il fondo per risarcire i paesi poveri per perdite e danni dovuti alla crisi climatica provocate dai Paesi ricchi del mondo. Legittimi sospetti e sede inopportuna. Unione europea con lo specialista Shell. Il nemico in casa.