Un paio di giorni fa la Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile il referendum contro la Legge sull’autonomia differenziata fortemente voluta dal ministro Calderoli. Si tratta di una decisione gravissima, che a mio parere non ha nulla a che vedere con la giurisprudenza e con la legalità, come si evince dalle motivazioni con cui la Corte ha detto che il referendum non era ammissibile.
In un momento in cui i contorni della fine del conflitto ucraino iniziano a delinearsi, emerge una domanda cruciale tra i soldati: perché e per gli interessi di chi dovrebbero morire un minuto prima che arrivi la pace? Moni Ovadia, una figura autorevole e di profonda saggezza, affronta questa e altre domande nel corso dell'intervista svolta in lingua russa con Jafar Salimov che come l'AntiDiplomatico abbiamo avuto il privilegio di tradurre e pubblicare in esclusiva.
Il repentino crollo del regime di Bashar Assad in Siria ad opera delle milizie islamiste di Hayat Tahrir al-Sham (provenienti da Al Qaeda e dallo Stato Islamico, sostenute dalla Turchia e da alcune petromonarchie) ha posto la Russia di fronte all’urgente necessità di riconfigurare il proprio schieramento militare allo scopo di non perdere il presidio nel Mediterraneo e la conseguente proiezione nel continente africano.
Njeem Osama Almasri Habish è un uomo temuto. Da anni è a capo in Libia delle peggior strutture di detenzione in cui si torturano migranti e richiedenti asilo, si stuprano donne, si terrorizzano minori. Sulla sua testa spicca un mandato d’arresto della Corte Penale Internazionale per crimini di guerra e crimini contro l’umanità, gli stessi per cui sono oggi sotto accusa il premier di Israele e suoi uomini fidati.
È arrivato qualche giorno fa l’allarme del Codacons sull’aumento dei prezzi della benzina. Per ora niente di drammatico, ma è chiaro che la tendenza al ribasso che durava da circa un anno si è invertita. Cosa sta succedendo? E cosa ci possiamo aspettare nel futuro?