ATTUARE LA COSTITUZIONE PER CAMBIARE L'ITALIA

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Autonomia differenziata, in Italia come in Romania la Corte Costituzionale impedisce al popolo di votare

Un paio di giorni fa la Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile il referendum contro la Legge sull’autonomia differenziata fortemente voluta dal ministro Calderoli. Si tratta di una decisione gravissima, che a mio parere non ha nulla a che vedere con la giurisprudenza e con la legalità, come si evince dalle motivazioni con cui la Corte ha detto che il referendum non era ammissibile.

A Davos i cortigiani di Trump

Dovete pagare per la protezione, investire negli Usa o versare le decime, annegare nel greggio che non volete. Al debutto internazionale a Davos, Donald Trump bastona l’Europa con ingiunzioni di spese militari, promesse di dazi e pretese di deregulation. Si riscrive il patto atlantico

Il genocidio come tecnica elettorale. Intervista a Moni Ovadia

In un momento in cui i contorni della fine del conflitto ucraino iniziano a delinearsi, emerge una domanda cruciale tra i soldati: perché e per gli interessi di chi dovrebbero morire un minuto prima che arrivi la pace? Moni Ovadia, una figura autorevole e di profonda saggezza, affronta questa e altre domande nel corso dell'intervista svolta in lingua russa con Jafar Salimov che come l'AntiDiplomatico abbiamo avuto il privilegio di tradurre e pubblicare in esclusiva.

Mosca punta sulla Libia per sostituire la Siria come trampolino per l’Africa

Il repentino crollo del regime di Bashar Assad in Siria ad opera delle milizie islamiste di Hayat Tahrir al-Sham (provenienti da Al Qaeda e dallo Stato Islamico, sostenute dalla Turchia e da alcune petromonarchie) ha posto la Russia di fronte all’urgente necessità di riconfigurare il proprio schieramento militare allo scopo di non perdere il presidio nel Mediterraneo e la conseguente proiezione nel continente africano.

Al negoziato Europa e Zelensky comunque ultimi

Guerra ucraina alla vigilia del quarto compleanno, e il mondo intero -salvo i nemici fobici di Mosca- dice basta. Più armi e più soldi di così sta diventando impossibile. Come per Kiev recuperare anche solo una parte dei territori presi da Mosca. L’avanzata russa lungo tutto il fronte del Donbass è il dato di fatto da cui nessuno a Washington via Nato può far finta di non vedere. Ora con Trump al comando, realismo anche ingiusto o ancora favole?

L’acqua è potabile, ma ci sono i Pfas

Salute Greenpeace ha analizzato le acque potabili che escono dai rubinetti in tutta Italia, e nel 79% di queste sono state trovate le sostanze inquinanti. L’inquinamento è soprattutto al nord. «Il governo Meloni deve intervenire»

Per l’Italia come per Israele, la Corte Penale Internazionale non ha valore. Nordio vattene

Njeem Osama Almasri Habish è un uomo temuto. Da anni è a capo in Libia delle peggior strutture di detenzione in cui si torturano migranti e richiedenti asilo, si stuprano donne, si terrorizzano minori. Sulla sua testa spicca un mandato d’arresto della Corte Penale Internazionale per crimini di guerra e crimini contro l’umanità, gli stessi per cui sono oggi sotto accusa il premier di Israele e suoi uomini fidati.

Benzina sempre più cara, che succede? I petrolieri strizzano il mercato prima di sparire

È arrivato qualche giorno fa l’allarme del Codacons sull’aumento dei prezzi della benzina. Per ora niente di drammatico, ma è chiaro che la tendenza al ribasso che durava da circa un anno si è invertita. Cosa sta succedendo? E cosa ci possiamo aspettare nel futuro?

Fratelli d’Italia si sgretola: l’Aventino di Santanchè e le vendette interne

Il rinvio a giudizio della ministra del Turismo e la sua decisione di non dimettersi, a meno che non sia la presidente del Consiglio a chiederlo, rivelano la favoletta del "governo compatto" e del partito

Pace in Ucraina: almeno 100 giorni, se va bene

Il piano di pace per l’Ucraina, elaborato da Donald Trump, non piace al Cremlino. Le prime reazioni ufficiose farebbero trasparire una solenne bocciatura della proposta. Un mediatore americano sbagliato. Trump ancora elettorale che minaccia tasse, dazi e sanzioni alla Russia se non tratta. E il commissario Ue lituano che per la Difesa chiede il 5-6%. Tra provocazioni e follia, un quadro della crisi lontano da chi aveva sperato/sparato in rivoluzioni pacifiste da un giorno all’altro.  
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