Sciopero, una raccolta fondi per Sony la moglie del lavoratore lasciato morire dopo un'incidente . E una grande manifestazione a Latina perché, dice il segretario generale Flai Cgil:"di Satnam parli tutta l'Italia. Non bisogna dimenticare la settimana prossima che in Italia succedono fatti così inaccettabili, bisogna risolvere il problema"
Spirano venti di guerra sempre più forti al confine con Libano e Israele. L’attrito fatto di attacchi e rappresaglie reciproche tra l’esercito israeliano e il movimento sciita Hezbollah ha avuto un salto di qualità nelle ultime settimane. L’escalation potrebbe sfociare in un conflitto aperto e in una crisi regionale distruttiva. Ne abbiamo parlato con Lorenzo Trombetta, giornalista a Beirut, esperto di Libano e Siria e autore di libri sul Medio Oriente. Trombetta scrive per testate italiane e internazionali.
È diventato visibile Satnam Singh, è diventato un essere umano solo da morto, dopo 3 giorni di agonia, ucciso da un padrone e da un sistema che si regge sullo schiavismo, sulla disumanizzazione e sullo sfruttamento più bestiale.
I lavoratori sono stati trasferiti con gli elicotteri in centri specializzati in grandi ustionati: la parete del capannone, fatta di lamiere, è stata distrutta. I sindacati proclamano uno sciopero di quattro ore e un presidio per lunedì: "Non è più accettabile rischiare la vita per lavorare"
Analisi di ‘Politico EU’ sui problemi sta vivendo la Chiesa cattolica, tensioni e problemi molto simili a quelle che nel XVI secolo, hanno provocato la Riforma protestante. La Chiesa sull’orlo di uno scisma in piena regola, azzarda il prestigioso sito politico che usa i suoi strumenti di analisi forse impropri in campo religioso, con probabili forzature. In aggiunta a quelle della nostra sintesi. Sul fronte opposto lo scismatico Viganò, alla destra di Trump.
Non sarà una sconfitta. Sarà un massacro. È quello che aspetta il Partito Conservatore, alle imminenti elezioni generali nel Regno Unito, il prossimo 4 luglio. Rishi Sunak, l’attuale Primo Ministro, ha già le valigie in mano e Keir Starmer, il leader laburista, si prepara a prendere le redini del Paese, forte di una maggioranza ‘oceanica’.