Prende fuoco la polveriera Israele-Libano. Un caccia F-35 dell’aviazione militare di Tel Aviv ha lanciato un “attacco mirato” a Beirut, lasciano due missili contro un edificio residenziale nel quartiere del Dahieh, roccaforte di Hezbollah, nella periferia sud della capitale. I media mostrano immagini del cratere dell’edificio distrutto: nei video si sentono urla e pianti, gente che accorre a cercare vittime sotto le macerie, sirene di ambulanze.
Nel 1999, la NATO, senza nessun mandati dell'ONU unico organo, secondo il diritto internazionale, che poteva autorizzare una simile azione, ha bombardato Belgrado e la Repubblica Serba, per 78 giorni con l'obiettivo di smembrare la Serbia e dare vita a un Kosovo indipendente e filo Statunitense. Oggi nel Kosovo ha sede una delle principali basi NATO nei Balcani.
Nel 2001, gli Stati Uniti hanno invaso l'Afghanistan, provocando oltre 200.000 morti, un Paese devastato e nessun risultato politico o di democrazia effettivamente instaurata, anzi con i Talebani saldamente al potere.
«Restituire certezza del diritto ai proprietari di casa e sbattere il galera chi occupa le case e sgomberarle al di là delle chiacchiere di altri e dei processi politici, è un servizio agli italiani»: con queste parole ieri Matteo Salvini in Transatlantico alla camera ha salutato l’approvazione in prima lettura del Ddl sicurezza con 162 sì e 91 no. Il pacchetto di norme che istituiscono nuovi reati e inaspriscono pene contiene praticamente tutto il campionario delle questioni sociali trasformate in emergenze da reprimere.