Ma come sempre, ancora più missili con cui poter colpire direttamente Moca. L’Italia ospita, l’America decide. Il presidente ucraino in un’intervista a Cernobbio. “Ho preparato un piano per il presidente vigente in carica degli Stati Uniti perché ci sono alcuni punti che dipendono dall’America. Spero che avrò occasione di far vedere questo piano a Biden e ai candidati per la presidenza Usa, Harris e Trump, e avere un riscontro. Noi vogliamo delle garanzie”. Così il presidente dell’Ucraina Zelensky in un’intervista sul Tg1 delle confessioni fiume.
Il tanto atteso discorso di Xi Jinping al Forum per la cooperazione Cina-Africa non ha deluso le aspettative. Il presidente cinese ha annunciato che nei prossimi tre anni Pechino destinerà finanziamenti per 360 miliardi di yuan (oltre 50 miliardi di dollari) a progetti per la modernizzazione in Africa.
Vecchio presidente, nuovo governo Barnier di incerta maggioranza a destra, ma da oggi saranno le molte piazze francesi, molte, diverse, ma tutte molto arrabbiate, che la forzatura di Macron di non dare l’incarico per almeno provare a costituire un governo al partito più votato dai francesi, resterà prevaricazione imperdonabile.
Fiom: “Stellantis ha devastato Mirafiori, -83% di auto prodotte. Altra cassa integrazione in arrivo”. E anche l’indotto è sul piede di guerra
La produzione di auto nello stabilimento Stellantis di Mirafiori è crollata dell’83% rispetto ai primi otto mesi del 2023: una situazione “devastata” la definisce la Fiom-Cgil avvisando che “è in arrivo nuova cassa integrazione” visti i volumi attesi nelle prossime settimane per i modelli assegnati alla storica fabbrica torinese.
Le decisioni cruciali per l’economia di una grande nazione spesso dipendono da pochi indicatori. ieri, negli Usa, si aspettavano i dati sul mercato del lavoro. Un aumento consistente dell’occupazione, ‘il sistema tira”’. Salvo piccola furberie. La crescita c’è stata (circa 142 mila posti in più ad agosto), ma è stata inferiore a quanto si aspettavano gli specialisti, e sono stati corretti (al ribasso) anche i dati riguardanti giugno e luglio (86 mila lavoratori in più). Perché è importante? Perché sono tra i numeri che decideranno chi vincerà tra Harris e Trump.
La telenovela Boccia-Sangiuliano è finita Dimissionato il ministro, Meloni lo rimpiazza con il fedelissimo Giuli
Finisce la soap Sangiuliano-Boccia: Meloni dimissiona il ministro e affida il Mic a Giuli. Tra i timori di possibili nuove rivelazioni e il faro della Corte dei conti, Meloni scarica Sangiuliano e lo rimpiazza con Alessandro Giuli