Numeri, diritti e responsabilità: come l'Italia e l'Europa affrontano (o eludono) le sfide dei migranti a livello globale.
Il Brasile fa i conti con il tentato golpe del 2022: arrestato il generale braccio destro di Bolsonaro
Si chiama Operação Contragolpe la vasta inchiesta della Polizia federale per far luce sugli atti eversivi accaduti tra novembre e dicembre 2022, dopo la sconfitta di Bolsonaro. Culminati con l'assalto a Brasilia dell'8 gennaio 2023. Tra gli obiettivi, anche l'uccisione di Lula e di altre autorità
Il 14 dicembre 2024 è stato arrestato il generale Walter Souza Braga Netto, ex ministro della Difesa di Jair Bolsonaro, e da lui scelto come suo vice alle elezioni presidenziali del 2022.
L'ultimo indagato miracolato dalla riforma è un 37enne di origine tunisina, considerato dalla Procura di Ascoli Piceno il gestore di un importante traffico di eroina: nei suoi confonti il gip ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, ma dopo essere stato convocato per l'interrogatorio si è reso irreperibile
Quirinale. Il Capo dello Stato durante gli auguri alle alte cariche: «Democrazie insidiate dalle grandi società che concentrano capitali e sfuggono alle regole». «Chi opera nelle istituzioni deve rispettare i limiti del proprio ruolo, senza invasioni di campo e contrapposizioni. La Repubblica vive di questo ordine». «Sostenere il pluralismo nell’informazione non affidandosi soltanto alle logiche di mercato»
Vertici ucraini ancora più sotto tiro come risposta di Mosca all’uccisione di Igor Kirilov, il generale che comandava le Truppe di Difesa Radiologica, Chimica e Biologica (Voyska RKhB zashchiti). Kirillov è stato ucciso da una bomba piazzata su un monopattino esplosa a poca distanza da lui. Kiev rivendica: “Era un criminale di guerra e un obiettivo legittimo”. Mossa pericolosissima per i vertici di Kiev bersagli di risposta.
Dove sembra totalmente perdente Mosca è in Siria, con la caduta di Assad. Perché Putin non ha difeso Damasco? Le risposte di tre analisti russi. La pressione sul fronte ucraino costringe Mosca a rivedere le sue priorità, lasciando le basi sul Mediterraneo in bilico. Guardando all’Africa del nord vicina