Secondo il Fondo monetario internazionale, il debito pubblico globale crescerà per via dei dazi di Trump. Ma il quadro è ancora più complesso
Per la Casa Bianca l’Afghanistan talebano è ora un paese sicuro, dove rispedire i rifugiati delle sue guerre perse. Forse peggio: «I nuovi Usa deportano anche bambini malati di cancro», titola indignato qualcuno. Tre i bambini espulsi con le madri anche se nati negli States. Famiglie trattenute per giorni senza poter sentire un avvocato. Giudice arrestata dall’Fbi. C’era una volta la democrazia statunitense.
I tempi ce lo spiegano bene bene. Quando le guardie vanno a intimidire una fornaia democratica perché il giorno della Liberazione espone uno striscione che parla di antifascismo, la questione è grave. Quando le persone pensano che sia meglio non esporsi, non si sa mai con questi soggetti al governo, la questione è gravissima.
Nonostante la vicenda degli Internati Militari Italiani abbia coinvolto più seicentomila soldati catturati dai tedeschi e deportati in Germania dopo l’Otto Settembre 1943, la memoria sembra ancora incerta e confusa. Probabilmente si trattò di una delle pagine più significative della Resistenza italiana alla quale gli internati aderirono quasi in massa. I prigionieri, messi di fronte all’alternativa tra l’adesione alla repubblica di Salò o un campo di concentramento, la stragrande maggioranza disse ‘no’ scegliendo la prigionia al fascismo.
Mai stati sobri. «Guardiamoci in faccia», da strade diverse nella stessa direzione. La Liberazione unisce le lotte, dalla Palestina alla giustizia sociale. Un serpentone di partiti, sindacali e collettivi E anche il centrosinistra si ricompatta in piazza