Non sono mai state dimostrate se non addirittura smentite le accuse lanciate da Israele contro l'agenzia delle Nazioni Unite che garantisce gli aiuti ai profughi palestinesi. Ma intanto l'effetto di affamare ulteriormente la popolazione è stato ottenuto. E ieri un convoglio umanitario Onu è stato colpito dall'esercito israeliano
Sono stati i numeri ad affossare Joe Biden e saranno ancora i numeri (dei sondaggi) a dirci se a Chicago, alla Convention del Partito Democratico, Kamala Harris riceverà veramente la nomination come nuova sfidante per la Casa Bianca. Quello che c’è dietro, però, è una vicenda quasi da saga dinastica medievale, dove la supponenza e la tracotanza si mischiano con rivalità, egoismi e intrighi di Palazzo.
Dopo avere subito il devastante bombardamento israeliano di sabato, gli Houthi dallo Yemen hanno lanciato un missile sul porto di Eilat, per fortuna intercettato. Poi hanno diffuso la notizia di avere colpito ‘una nave americana nel Mar Rosso’. Errore di bandiera. La nave indicata è una porta-container con bandiera liberiana. Molto simile (da lontano) a quella degli Stati Uniti. Ma il segnale è chiaro: Mar Rosso e Golfo Persico, le vie marittime del petrolio sempre più a rischio per Israele e Occidente di copertura.