A chi appartiene la Zona Economica Esclusiva del mare davanti ad Oristano? Domanda legittima dopo aver letto Lucio Caracciolo che scrive che «L’Algeria…considera parte del Mar di Sardegna propria area d’influenza. Chi frequenta le dune di Oristano può godere dello spettacolo di sottomarini algerini di fabbricazione russa classe Kilo…in pattugliamento a ridosso delle rive sarde».
«Un americano tranquillo», a cavallo tra diplomazia e l’agente provocatore, lo definisce Alberto Negri, che ci svela un personaggio semisconosciuto ai più, potentissimo, e –aggiungiamo noi- molto sospettabile.
Amos J. Hochstein, 51 anni, è un diplomatico ed ex lobbista israelo-americano. Hochstein ha prestato servizio nelle forze israeliane a bordo di un carro armato. Consigliere senior del presidente degli Stati Uniti Biden, Hochstein è stato sino al 2020 nel consiglio di sorveglianza della Naftogaz ucraina, denunciandone la corruzione interna.
«’Inviato di pace’ americano appena arrivato in Libano. In realtà è molto di più: ha elaborato e dato corpo alle strategie internazionali Usa», avverte il Manifesto.
Soldati dei corpi speciali ucraini hanno combattuto (e forse ancora lo fanno) in Sudan, la scorsa estate, per difendere il governo del generale Abdel Fattah al-Burhan. Di fronte avevano, oltre alle truppe dei rivoltosi, anche i famigerati mercenari russi del Gruppo Wagner. In una sanguinaria battaglia africana, quasi del tutto sconosciuta, che ora viene clamorosamente rivelata da una ‘rapporto-bomba’ del Wall Street Journal.
Memoria dei ‘liberatori cubani’ che trovavi sparsi per le rivoluzioni del mondo ai tempi dell’Unione sovietica.
Giovedì scorso, mentre i palestinesi contavano i morti della strage in via Rashid e trasportavano i feriti in ospedali privi di tutto, a ridosso di ciò che resta del valico settentrionale di Erez, circa 200 coloni ed estremisti di destra israeliani allestivano un loro avamposto all’interno di Gaza.