Israele vuole il caos. Lo titola Le Monde, cogliendo un elemento abbastanza evidente, ma nello stesso tempo inaccettabile e vergognosamente taciuto dai governi occidentali. O, per lo meno, segnalato politicamente con una lieve timidezza. Nella Striscia di Gaza si muore. Di bombe, di cecchini infami, di fame. E la superiorità morale per decenni dichiarata delle nostre democrazie svanisce nei silenzi imbarazzanti di fronte all’efferatezza, di fronte alla bizzarra politica degli Usa che armano a dismisura lo stato ebraico senza porsi troppi problemi rispetto ai crimini di guerra evidenti che vengono commessi, di fronte all’illegalità dell’occupazione e all’inchiesta della Corte internazionale di giustizia sul genocidio.