Rafael Mariano Grossi che è il capo dell’AIEA, l’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica, è uno dei maggiori responsabili dell’attacco israeliano alle infrastrutture nucleari e al personale militare dell’Iran.
Il Partito della Rifondazione Comunista invita alla massima partecipazione alla manifestazione nazionale che si terrà sabato 21 a Roma, con concentramento a Porta San Paolo alle ore 14, indetta dalla campagne STOP REARM EUROPE, di cui siamo attivamente protagonisti dall’inizio, e Ferma il Riarmo.
L'operazione “Shock 'n awe”["Colpire e terrorizzare"] di Israele contro l'Iran – presa direttamente dal manuale strategico degli Stati Uniti – è sostanzialmente fallita, nonostante la combinazione iniziale di rapidità, la meticolosa pianificazione militare e il fattore sorpresa, che includeva l'hacking delle comunicazioni elettroniche iraniane all'interno della rete militare, la decapitazione della nomenklatura verticale dell'IRGC, l'attacco con droni a ragnatela e il bombardamento – alla fine inefficace – dei nodi chiave dell'infrastruttura nucleare iraniana.
238 uccisi ai centri «umanitari». L’Onu prevede che 470mila persone affronteranno la Catastrofe (il quinto e più grave livello di insicurezza alimentare) entro settembre. Significa una totale mancanza di accesso al cibo e ad altri bisogni primari. «Israele ha armato il cibo e bloccato gli aiuti salvavita. Retorica inquietante e disumanizzante degli alti funzionari del governo israeliano che ricorda il più grave dei crimini».