La destra teme il conflitto sociale e reprime il dissenso: bisogna attivare tutti gli anticorpi democratici
Di che ha paura il governo e la maggioranza delle destre? Non certo di una opposizione parlamentare debole, resa inefficace da leggi che hanno mortificato il ruolo del parlamento, scarsamente credibile per quanto fatto e non fatto quando i partiti di opposizione si sono trovati a governare il Paese. Alle forze di governo reazionarie, oscurantiste e autoritarie, preoccupa la crisi di consenso nell’opinione pubblica e la crescita di un’opposizione sociale.
L’arresto dei 12 membri della “Werwolf Division” aggiunge un’altra pagina al capitolo infinito di quel fascismo che ufficialmente non esiste, ma che continua a riaffacciarsi con la puntualità di un orologio rotto.
Stavolta è toccato alla polizia scovare simboli, arsenali e piani eversivi: il repertorio consueto di chi, con il braccio teso, prova a trasformare nostalgie patologiche in minacce concrete. Non è una novità, ma ogni volta ci troviamo a ripetere le stesse domande e ad ascoltare le stesse scuse.