Se un milione di bambini muore lentamente e nessuno fa niente...
Non si può più chiamare emergenza ciò che dura da mesi, né tragedia ciò che viene pianificato, replicato, giustificato.
Un'altra tappa verso lo Stato di polizia che tanto piace alla destra
Il governo aggiunge un altro tassello al suo progetto autocratico. Ha emanato un decreto legge, in nome di una presunte sicurezza, riscrivendo, con lievissimi miglioramenti e qualche peggioramento, il disegno di legge che è in discussione, in Parlamento, da più di sei mesi. E’ un cambio di paradigma, una stretta securitaria e panpenalista. Siamo di fronte ad un ulteriore atto che calpesta la Costituzione.
Rifondazione Comunista parteciperà , con il nostro storico bandierone della pace di 25 metri, che fece la prima apparizione nelle mobilitazioni contro la guerra del Golfo del 1991, alla manifestazione nazionale contro il piano Rearm Europe e le politiche antipopolari del governo Meloni.
Dopo la nostra manifestazione del 15 marzo in Piazza Barberini quella proposta dal M5S è un’occasione per rilanciare la mobilitazione pacifista contro il riarmo, la guerra in Ucraina e il genocidio in Palestina.
Per rappresentare questo momento drammatico che stiamo vivendo abbiamo scelto di mettere in copertina Guernica (1937) di Picasso, grido contro ogni guerra e insieme monumento a un’umanità che non si arrende alla sopraffazione, al nazifascismo. Che oggi si ripresenta sotto mentite spoglie in forme subdole e nuove di autoritarismo, nazionalismo, neocolonialismo, imperialismo guerrafondaio.