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"Un errore su un altro errore". La Cina promette di combattere 'fino alla fine' la guerra commerciale lanciata dagli USA

“La minaccia degli Stati Uniti di aumentare i dazi doganali sulla Cina è un errore su un altro errore, che mette ancora una volta in luce la natura ricattatoria degli Stati Uniti”.

A Gaza il «perimetro» della morte. E un attacco choc alla tenda dei giornalisti

«Zona cuscinetto». Così la chiamano a Tel Aviv. Ma per l'esercito israeliano è una nuova «Hiroshima». Ieri almeno 42 morti, tra cui un reporter di Palestine Today Tv Immagini strazianti

Altro tsunami sui mercati per i dazi Usa Ma Meloni & C. insistono a difendere Trump

Ancora mano tesa a Trump. Così Meloni si isola a Bruxelles. La premier vuole andare a Washington. Ma il sogno di fare da pontiere tra America ed Europa resta un’illusione

Usa in piazza contro Trump: «Giù le mani dalla democrazia»

Oltre mille manifestazioni in tutti gli Stati Uniti, la più grande a Washington, mentre entrano in vigore i «dazi di base» al 10% – nessuno escluso. Il giorno dopo il primo crollo delle borse globali più drammatico dai tempi del Covid, dagli Stati uniti arriva la prima protesta di massa contro Donald Trump e il suo ‘vice ombra’ Elon Musk. 

Lo spettro della speculazione sul prezzo della benzina Il petrolio crolla, ma il costo dei carburanti no: ribassi minimi nonostante il tonfo del greggio

Il petrolio crolla, ma la benzina no: per i carburanti ribassi minimi, scatta l’allarme speculazione Sprofonda il prezzo del petrolio, ma per i carburanti non va allo stesso modo: il calo per benzina e diesel è molto più contenuto.

Sabato 12 Aprile documentario " La striscia dello sterminio"

Sabato 12 Aprile alle ore 17,30 presso la "Sala del Popolo" nel Comune di Santa Fiora  Piazza Garibaldi  proiezione del documentario sul massacro del popolo Palestinese

prodotto da Al Jazeera 

 La striscia dello sterminio 

al termine della proiezione raccolta fondi a sostegno della causa palestinese che verranno consegnati al Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa.

Vi aspettiamo numerosi

 

 

L’economica americana contro il mondo, ma il dollaro trema

Il fine settimana economico peggiore del secolo. Venerdì, per le borse è stato il giorno peggiore dal Covid-19, la borsa di Milano in picchiata come l’11 settembre. Lunedì, oggi, di male in peggio: Tracollo dell’Europa all’avvio degli scambi, a Milano molti titoli fanno fatica ad aprire, il primo indice segna -6,4%, precipitano le banche. Pesanti Londra e Francoforte. Sale lo spread. In calo petrolio e gas. Tokyo crolla del 7%. Sprofondano anche Seul e Sydney. Petrolio sotto i 60 dollari per la prima volta dal 2021. Trump vaneggia: «È il momento di diventare più ricchi che mai». Forse lui ma non gli stessi americani

Un sistema per accelerare la corsa al riarmo L’Ue ignora le proteste e tira dritto sulla deriva bellicista

Da un lato, la società civile manifesta dubbi sulla politica di riarmo dei Paesi Ue, che rischia di erodere il welfare; dall’altro, l’Unione europea tira dritto e valuta nuovi strumenti per potenziare le proprie capacità belliche.

L’ultima proposta, che sarà messa sul tavolo dell’Ecofin in programma a Varsavia nel fine settimana, è quella di creare un meccanismo ad hoc per accelerare – sulla base di progetti comuni – il riarmo europeo.

Medio Oriente-Le forze schierate tra il Mar Rosso e l’Oceano Indiano indicano l’intenzione di Washington di scatenare offensive militari ovunque, a cominciare dall’Iran

Le forze schierate tra il Mar Rosso e l’Oceano Indiano indicano l’intenzione di Washington di scatenare offensive militari ovunque, a cominciare dall’Iran

Il ‘dopo Zelensky’ che incombe sull’Ucraina tra opposte tifoserie

«Dopo tre anni passati a santificare Volodymyr Zelensky e a esaltarne gesti e parole, nascondendo accuratamente ogni possibile spunto critico –denuncia InsideOver-, i media sembrano non far caso al coraggio e all’abilità con cui il Presidente ucraino sta gestendo questa fase della sua esperienza politica, forse la più complicata da quando, nel 2019, il 72,3% dei voti lo proiettò alla presidenza». La severa analisi di Fulvio Scaglione
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