Sono almeno 900 gli israeliani uccisi da Hamas. La vendetta arriva a Gaza, isolata e al buio: bombe a tappeto anche su un campo profughi, 700 vittime. Tel Aviv avvia l’invasione via terra. Dagli Usa all’Europa quasi nessuno chiede di fermarsi, e gli Stati Uniti promettono l’invio di nuove armi a Israele, le poche rimaste negli arsenali dall’Ucraina.
L’accusa e in parte i fatti dicono che il sostegno ad Hamas viene dall’Iran. Se entra nel conflitto Hezbollah dal Libano, il pericoloso effetto-domino.
Strutture segrete ma non troppo, per costruirvi attorno la leggenda di onnipresenza che aiuta a far paura. Primo Servizio segreto, dopo la proclamazione dello Stato di Israele, è stato nel 1948 lo Shin Bet, poi il Mossad, nel dicembre 1949 come coordinamento con Shin Bet, i servizi militari, e ‘Ufficio operazioni’ del ministero degli esteri. Dal 2000 nell’esercito è stato creato un corpo di ‘Combat intelligence’. Sintesi, salvo segreti sui segreti:
Mossad, spionaggio all’estero, studiare e prevenire le attività contro la sicurezza statale.
Aman (Direttorato dell’Intelligence Militare), raccolta e analisi delle informazioni a carattere militare.
Unit 8200, spionaggio e controspionaggio di segnali elettronici ed elettromagnetici.
Shabak (più noto come Shin Bet), sicurezza interna dello Stato e controspionaggio.
Servizio informazioni della Polizia israeliana.
Centro di ricerche politiche del ministero degli esteri.
ISRAELE/PALESTINA. Con il Patto di Abramo voluto da Trump, l'apertura delle relazioni diplomatiche tra Riad e Tel Aviv avrebbe potuto dare forse, nella migliore delle sole ipotesi, il via alla nascita dei due stati, di cui uno palestinese foraggiato dall'Arabia Saudita
Le parole di Mattarella a Porto segnano un passaggio spaventoso nella lettura occidentale della guerra in Ucraina. Tale lettura, partendo dall’ipotesi che il conflitto non si concluda con un processo, cioè con un negoziato che conduca a una pace giusta, sostiene che “se l’Ucraina cadesse assisteremmo a una deriva di aggressioni ad altri Paesi ai confini della Russia e questo – come avvenne nel secolo scorso tra il ‘38 e il ‘39 – condurrebbe a un conflitto generale e devastante”.