La senatrice a vita e superstite dell'Olocausto risponde alla ministra che ha definito le "gite" ad Auschwitz "utili solo a incolpare il fascismo”. La segreteria Pd Schlein chiede un segnale dal governo. M5s: "Vogliono riscrivere la storia?"
“Non riesco a gioire fino in fondo. La tregua a Gaza è arrivata dopo troppi morti”: il racconto della piazza di Tel Aviv
La folla israeliana festeggia (senza Netanyahu) la firma dell'accordo e il ritorno degli ostaggi: "Il prezzo è stato troppo alto e ci aspettano giorni difficili. Il governo rimane lo stesso"
La capacità più incredibile messa in campo dal potere è stata quella di rendere i cittadini assuefatti, intrusi sciocchi in una storia raccontata dai media, pronti a considerare plausibile ogni efferatezza. Ma non ammansendo o reprimendo solamente. Anche, all’occorrenza. Soprattutto costruendo arene mediatiche nelle quali scontrarsi, ululare, mettere sullo stesso piano sciocchezze e filosofia, arte e spettacolo, come espressione massima della dialettica. Giorno dopo giorno, incessantemente. Come politica e modernità, capacità di adeguarsi al tempo della fretta, delle parole tutte uguali, senza sfumature, senza profondità. Su una solida base di ignoranza di lunga durata, lasciata crescere nel tempo tra le pieghe di un populismo culturale, sociale, politico incredibile.
L’incisione disegnata dal tipografo tedesco Théodore de Bry (1528-1598) raffigura il fatto storico accaduto nel 1500 sull’isola caraibica di Santo Domingo: l’arresto di Cristoforo Colombo e dei suoi fratelli, suoi complici…

