“Non vogliamo governare Gaza”: il piano di Netanyahu irrita i falchi. Israele pronta a entrare a Gaza. L'operazione durerà almeno 4-5 mesi. Nethanyahu mira a "liberarla da Hamas" e poi darla agli arabi, mentre Gvir vuole restare.
Gaza, appello di 828 scienziati del Cern: “Rivedere i rapporti con Israele, non possiamo essere complici del genocidio”
La petizione diretta agli organismi di vertice del più grande laboratorio di fisica delle particelle al mondo: "Gli Stati membri devono rispettare il diritto internazionale e i diritti umani"
Hiroshima, ieri mattina Prc a Montecitorio, Acerbo (Prc): alle parole Mattarella seguano fatti, Italia ratifichi trattato ONU per proibizione armi atomiche
Come ogni 6 agosto, siamo tornati davanti a Montecitorio con lo striscione ‘Hiroshima mai più’ per chiedere a governo e parlamento di ratificare il Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari.
Ci uniamo all’appello delle associazioni cattoliche e delle reti pacifiste. Se l’Italia ha l’obiettivo di un mondo senza armi nucleari, come ha dichiarato oggi il Presidente della Repubblica Mattarella, dovrebbe sottoscrivere il Trattato ONU per la messa al bando come hanno già fatto decine di stati.
Il premier israeliano Netanyahu, colpito da ordine di cattura della Corte Internazionale per crimini di guerra, impone al suo esercito la totale occupazione della Striscia di Gaza. Sul fronte della prepotenza arrogante, il presidente Usa Trump supera il suo vastissimo repertorio e minaccia di nuovo tutti a colpi di dazi: farmaci al 250% e Ue al 35%
Invado avanti.Alle 18 il gabinetto approverà il piano del premier per Gaza. Tra i dubbi dell’esercito: Hamas non si arrende e i riservisti calano. Si partirà dal centro della Striscia, civili spinti a sud. Via libera di Trump che otterrà più sedi per la Ghf
Baltico micidiale oggi e dalla storia lontana. Tedeschi sempre all’attacco, russi a parare i colpi e baltici in mezzo, schiacciati dai titani. La storia è questa. Fin dall’epoca dei Cavalieri teutonici, i ‘crociati neri’ imposero la loro potenza ai popoli slavi. Poi vennero gli svedesi di Carlo XII, i francesi di Napoleone e le divisioni corazzate di Hitler. Tutti all’assalto di Pietroburgo o di Mosca.

