Tempesta sull’Atlantico. «L’Europa deve aprire ai fascisti». A Monaco il vice di Trum, Vance, con accanto il segretario Nato, l’olandese Rutte, le spara grosse: «Immigrazione e perdita dei valori nazionali le vere minacce». E a dieci giorni del voto tedesco l’appello a collaborare con i neonazisti. «Siamo sulla strada del difficile divorzio tra le due sponde dell’Atlantico», per il manifesto. Ma non è ancora la fine della Nato, avverte Alberto Negri.
L’Arabia Saudita sta guidando gli sforzi arabi per sviluppare un piano per il futuro di Gaza, al fine di contrastare l’ambizione del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump di creare una Riviera del Medio Oriente svuotata dei suoi abitanti palestinesi.
Le bozze di idee saranno discusse in una riunione che si terrà a Riyadh questo mese tra Paesi come Arabia Saudita, Egitto, Giordania ed Emirati Arabi Uniti. Le proposte potrebbero riguardare un fondo di ricostruzione guidato dal Golfo e un accordo per mettere da parte Hamas.
“L'unica pace è la vittoria di Kiev”; l'importante è “non umiliare i futuri sconfitti”, in riferimento alla Russia, anche se i termini più in voga riguardo a Mosca sono sempre stati «punire»» e «costringere»; e via di questo passo. Quante ne hanno dette e quanto a lungo le hanno ripetute.