Mentre il governo decanta la forza dell’economia italiana, l’Istat ci fa sapere che l’industria annaspa e le famiglie consumano sempre di meno.
Le sorti dell’Ucraina sono collegate a tre fattori che alcuni analisti hanno denominato “le 3 M”. Uomini (men) da inviare al fronte, materiali (materiel) sotto forma di armamenti, e soldi (money) per sostenere l’economia del Paese. Ciò che sappiamo per certo sul fattore soldi è che, tecnicamente, l’Ucraina è un paese sull’orlo del default, della bancarotta.
Il leader sciita con ogni probabilità darà una indicazione delle intenzioni di Hezbollah dopo i raid di Israele che hanno ucciso il suo comandante militare Fouad Shukr e il leader di Hamas Ismail Haniyeh
La cannabis light è fuori legge Passa l'emendamento del governo che rischia di mandare 11mila posti di lavoro in... fumo
Blitz notturno delle destre alla Camera contro la Cannabis light: undicimila posti di lavoro rischiano di andare in… fumo. La cannabis light equiparata a quella tradizionale (e illegale). Opposizioni e associazioni: messo in crisi un intero settore
Nella notte scorsa, mentre il paese dormiva, nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera si è consumato il delitto di un intero settore dell’economia italiana.
Contro le spese militari, il nazionalismo e la guerra. Il pacifismo di Matteotti oggi più che mai necessario
Il segretario socialista assassinato dai sicari di Mussolini, di fronte al profilarsi della prima guerra mondiale, aveva scritto testi che sono attualissimi in un momento storico come questo in cui l'Europa non riesce a proporre una via diplomatica che risolva la guerra in Ucraina
Un missile israeliano uccide a Teheran il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh e a Beirut un generale Hezbollah. In un colpo solo Netanyahu porta ai limiti lo scontro con l’Iran, si prepara ad invadere il Libano, e sbeffeggia la diplomazia globale, Stati Uniti succubi o complici: dialogo su Gaza affossato, ostaggi sacrificati e l’intero Medio Oriente sull’orlo della guerra totale. Pura follia.