Sulla strage di Bologna la destra di Governo ha superato la linea rossa.
Gli Usa non si presentano alla commemorazione del massacro compiuto dalla loro atomica su Nagasaki il 9 agosto 1945, quando la bomba uccise all’istante almeno 40mila dei 240.000 abitanti della città. Assenti anche Regno unito, Australia, Canada, Germania, Ue. Non ci sarà nemmeno l’Italia. Motivo?
Il sindaco della città giapponese ha deciso di non invitare Israele all’anniversario mentre è stato invitato il rappresentante palestinese. La richiesta al sindaco anche da parte degli hibakusha, i sopravvissuti del bombardamento.
Migliaia di manifestanti antirazzisti scendono in piazza in tutta l'Inghilterra per contrastare le manifestazioni di estrema destra
I dimostranti formano scudi umani in città e paesi, dopo che 6.000 poliziotti sono stati arruolati per contrastare i disordini. "Dimostrazione di unità" ferma le rivolte dell'estrema destra
La NATO ha annunciato che dal 30 luglio 2024 quattro cacciabombardieri Eurofighter “Typhoon” in dotazione all’Aeronautica Militare italiana sono stati trasferiti nella base aerea lituana di Siauliai nell’ambito della missione internazionale NATO Baltic Air Policing di sorveglianza aerea dello scacchiere nord-orientale in funzione di “contenimento” anti-Russia.
Una «no man’s land», una ‘terra di nessuno’ dove però tutti vanno a giocare la loro partita geopolitica, per minimizzarne i costi e scaricare i danni collaterali sugli altri. Parliamo dell’Irak, Paese di cui oggi si discute poco, ma nel quale si concentrano molte delle tensioni esistenti nel Medio Oriente oggi sul punto di esploderete, tutte e in un colpo solo. Paese dove l’influenza dell’Iran è decisiva e la presenza militare americana sempre più sgradita e in forse.
Le prime notizie sull’arrivo in Ucraina dei velivoli da combattimento F-16 le ha diffuse il 31 luglio l’agenzia di stampa americana Bloomberg: “pochi velivoli sulla base di una scadenza fissata per la fine di luglio che é stata rispettata”. La provenienza dei primi F-16 a Kiev non è stata chiarita ma è noto che i Paesi NATO che hanno messo a disposizione i velivoli in servizio da circa 40 anni e in fase di sostituzione con gli F-35 sono Danimarca, Paesi Bassi, Belgio e Norvegia mentre all’addestramento del personale ucraino hanno preso parte anche Polonia, Portogallo, Romania, Stati Uniti, Bulgaria, Grecia, Francia, Gran Bretagna, Canada e Svezia.