Dieci giorni di fuoco per le opposizioni, dal decreto sicurezza a Gaza
Il 28 maggio 1974 a Brescia una bomba fascista faceva strage in una manifestazione sindacale antifascista in Piazza Loggia, uccidendo otto compagne e compagni e ferendone più di cento. Dopo anni di depistaggi e insabbiamenti da parte dello Stato, allo fine sono state provate quattro verità, che allora gridavamo nelle manifestazioni.
Agghiacciante! Non c’è altro aggettivo, per descrivere la presa di posizione di Ehud Olmert, ex Primo ministro dello Stato di Israele, espressa in un articolo-opinione pubblicato su ‘Haaretz’, per spiegare la ferocia della guerra di Gaza. Le sue parole sono pesanti come macigni. Pietre che però vanno a finire in un lago di sangue.
Giornalista di al-Jazeera ferito a Gaza: “Mia moglie e i miei figli sono morti. Vogliono oscurare la verità”
L’intervista di Fanpage.it al giornalista di al-Jazeera, Wael al-Dahdouh, rimasto ferito in un raid israeliano a Gaza, ora in Italia per curarsi: “Israele uccide i reporter e le loro famiglie per oscurare la verità. Noi non chiediamo di raccontare gli eventi secondo la versione palestinese ma soltanto di guardare a quello che succede qui con coerenza e obiettività”.
Quanta vergogna abbiamo provato in questi mesi, anni, di fronte all’evidenza criminale a Gaza e nei territori occupati. Quanta vergogna davanti a una atrocità sistematica, ai selfie di militari israeliani col ghigno feroce e la gioia di ammazzare nemici, fossero anche nella culla.