L'Iran non sente ragioni, risponderà a Israele Teheran respinge le richieste dell'Occidente. "La Repubblica islamica è determinata a difendere la sua sovranità"
L'Iran ha respinto la richiesta dei Paesi occidentali di ritirare le minacce contro Israele affermando che non sta cercando il "permesso" per vendicarsi.
Dopo le voci di un possibile ridimensionamento degli investimenti britannici nella Difesa che potrebbe coinvolgere il Programma ‘Tempest’ per un aereo da combattimento di ‘6a generazione’, il Financial Times ha reso noto che il Ministry of Defence, il MoD ha chiesto a tutti i suoi fornitori di ‘identificare opportunità’ per tagli immediati al bilancio. «Opzioni a breve, per contribuire a contrastare una pressione fiscale significativa durante l’anno».
In Iran hanno vinto gli ‘intransigenti’. Si dimette il vicepresidente riformista Javad Zarif, dopo soli 11 giorni di mandato. L’ex ministro dell’ala riformista tra i fautori del patto sul nucleare iraniano del 2015 e braccio destro della nuova politica estera del presidente, lo stratega politico che aveva aperto la strada al successo di Masoud Pezeshkian, alimentando in Occidente molte speranze di cambiamento. I segnali sono chiari e non promettono nulla di buono per l’immediato futuro.
Mattarella: qui le radici della Repubblica. Ma il governo blocca i risarcimenti ai parenti delle vittime
Stazzema. Il commosso messaggio del Capo dello Stato e il gelo dell'esecutivo che non manda nessuno alla cerimonia. Il governatore toscano Giani: «Un clima ostile verso questa comunità e la sua storia». Nonostante una legge del 2022 che ha stanziato 55 milioni, l’Avvocatura dello Stato è schierata contro i parenti delle vittime nei processi per i risarcimenti. E il Mef non paga
La lezione. Una, due, dieci volte, a Gaza City, a Nuseirat, a Rafah...lo schema-Netanyahu: ogni volta che si riapre il tavolo negoziale, un feroce bombardamento lo cristalizza. L’ultradestra ha un peso, ma a decidere è sempre il premier che rifugge l’accordo
L’esercito ucraino è entrato in profondità nel territorio della Russia sorprendendo un po’ tutti, compresi i russi: ora però non è chiaro cosa voglia ottenere. Peggio: nella notte colpita la torre di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, che è sotto il controllo delle forze russe. Incendio, gravi danni, tanta paura, ma per il momento nessun fuga radioattiva. Nessun colpevole confesso e nessun senso alla pericolosa azione militare.
Strage di Sant’Anna 80 anni dopo – Mattarella: “Eccidio tra i più spietati con i fascisti complici. La Repubblica riconosce qui le sue radici”
La Repubblica può riconoscere le sue radici in eccidi come quello di Sant’Anna di Stazzema di cui ricorrono proprio oggi gli 80 anni: “Il testimone della memoria e dell’impegno continuerà a passare di mano in mano, per ricordarci che si tratta di crimini imprescrittibili, per accompagnarci sulla strada della civiltà e della pace, sconfiggendo chi fa crescere l’odio“.