Il presidente Usa furioso e indebolito nei negoziati. Ma ha annunciato ricorso contro il verdetto dei giudici
La maggioranza dei Paesi Ue vuole sospendere gli accordi con Israele, Roma e Berlino contrarie. E ieri nel Parlamento di Roma, un triste ministro degli esteri usa parole timide, quasi a chiedere scusa per dover dire il poco di critico che sta dicendo rispetto alla disumanità in corso a Gaza, alla pulizia etnica e al genocidio ormai incontestabili. Parole insufficienti e fatti inesistenti, che rendono quello italiano il governo più vicino a Netanyahu che ci sia oggi in Europa.
Il Cancelliere tedesco Merz mette a rischio la stabilità e la sicurezza internazionali. Ieri, ricevendo Zelensky a Berlino, ha fatto dichiarazioni a dir poco sorprendenti. Costretto a rimangiarsi ‘l’attacco con missili alla Russia’, annuncia l’intenzione di fabbricare missili con l’Ucraina. E ‘mai il ripristino del Nord Stream’ che riporti in gas russo in Europa’. Anche se a metà prezzo!
«In un’Argentina stremata da decenni di inflazione, indebitamento e paralisi istituzionale, il presidente Javier Milei ha trovato una nuova trincea da assaltare: il diritto di sciopero», avverte Giuseppe Gagliano. Vincoli rigidi per ‘servizi essenziali’: istruzione, trasporti, telecomunicazioni, logistica, fisco e perfino amministrazione pubblica. Di fatto, smantellare il potere contrattuale delle organizzazioni sindacali.
Il grande buio sulla sanità pubblica La denuncia di Gimbe: i giovani non conoscono il Servizio sanitario e il proprio medico di base
Sanità, questa sconosciuta: i giovani e il grande vuoto del pubblico.Il nuovo rapporto GIMBE svela una generazione smarrita di fronte alla sanità pubblica: disinformata, diseducata eppure immersa nell’IA.