L’ambiguità della comunicazione di Netanyahu, per usare un eufemismo. Spesso il primo ministro israeliano in pubblico dice una cosa e in privato un’altra, confondendo un po’ tutti: probabilmente allo scopo di allontanare un cessate il fuoco. Perché il è personaggio è corrotto dentro. E’ il male carogna. Scrive qualcuno a riposta il Post.
Francia. Un’alleanza di circostanza nata dal cambio dei rapporti di forza nel paradigma neoliberale. Le Pen e Macron hanno un avversario comune: il blocco di sinistra che si è formato attorno all’idea di una rottura rispetto alle riforme e alla visione del mondo neoliberale
Ma come sempre, ancora più missili con cui poter colpire direttamente Moca. L’Italia ospita, l’America decide. Il presidente ucraino in un’intervista a Cernobbio. “Ho preparato un piano per il presidente vigente in carica degli Stati Uniti perché ci sono alcuni punti che dipendono dall’America. Spero che avrò occasione di far vedere questo piano a Biden e ai candidati per la presidenza Usa, Harris e Trump, e avere un riscontro. Noi vogliamo delle garanzie”. Così il presidente dell’Ucraina Zelensky in un’intervista sul Tg1 delle confessioni fiume.
Il tanto atteso discorso di Xi Jinping al Forum per la cooperazione Cina-Africa non ha deluso le aspettative. Il presidente cinese ha annunciato che nei prossimi tre anni Pechino destinerà finanziamenti per 360 miliardi di yuan (oltre 50 miliardi di dollari) a progetti per la modernizzazione in Africa.
Vecchio presidente, nuovo governo Barnier di incerta maggioranza a destra, ma da oggi saranno le molte piazze francesi, molte, diverse, ma tutte molto arrabbiate, che la forzatura di Macron di non dare l’incarico per almeno provare a costituire un governo al partito più votato dai francesi, resterà prevaricazione imperdonabile.


