Almeno 22 Stati Usa sono già entrati in recessione o in forte contrazione economica. Assieme a circa un terzo del prodotto interno lordo Usa. E lo dice Moody’s Analytics. Altri 13 Stati, ‘galleggiano’ e solo 16 vanno bene. E la strategia degli Usa di Trump a difesa del proprio sistema economico passa attraverso le manovre dei singoli Paesi membri della Ue. Debito insostenibile, dollaro troppo debole, ritardare l’esplosione della bolla finanziaria: tutto si riassume nel tentativo di far pagare il conto agli europei.
La tregua continua a produrre morti. Secondo i dati diffusi ieri da Hamas, 88 palestinesi sono stati uccisi e 315 feriti dall’inizio del cessate il fuoco. Israele ha restituito i corpi di altri 30 palestinesi: salgono a 195 i cadaveri consegnati durante quella che continua a essere definita “pace”.
Tre anni di Meloni e di promesse mancate: si allarga la distanza tra le parole e i fatti. Tre anni di governo tra slogan ripetuti e risultati parziali: il bilancio delle promesse smonta la narrazione di Palazzo Chigi
Non molte ore fa due esplosioni parallele hanno scosso due raffinerie dell’Unione Europea ma in qualche modo legate alla Russia: quella di Ploiesti, in Romania, e quella di Szazhalombatta, in Ungheria. La prima di proprietà di Lukoil Europe, filiale della russa Lukoil, la più grande azienda petrolifera privata russa; la seconda alimentata da petrolio russo attraverso l’oleodotto Druzhba.

