Morti sul Lavoro . Mentre a Potenza un operaio muore nel cantiere del palazzo di Giustizia, in commissione la denuncia delle ulteriori modifiche al testo come «attacco alle tutele dei lavoratori e ai contratti nazionali»
L’ennesimo bagno di sangue per niente. Solo un po’ di tregua dopo 3.768 morti, 16mila feriti e 250 mila sfollati, ma sia l’esercito israeliano che Hezbollah cantano vittoria. Israele ha ottenuto la possibilità di intervenire in Libano in nome dell’«autodifesa», come già faceva da sempre, ed Hezbollah, con tutto il suo vecchio quadro dirigente sterminato, ha tempo per ricostruirsi per tornare a colpire l’eterno nemico. Secondo Haaretz, Netanyahu avrebbe ottenuto dalla Francia una garanzia di immunità rispetto al mandato di arresto della Corte Penale Internazionale
Meloni in ostaggio dei suoi vicepremier Non solo il canone Rai, la rissa continua tra Tajani e Salvini logora il governo
Non solo il Canone Rai, Meloni in ostaggio dei suoi vicepremier: la rissa continua tra Tajani e Salvini logora il governo. Il centrodestra si spacca sul canone Rai: interessi aziendali, poltrone e rivalità personali affondano l'unità del governo Meloni
Il pezzo d’Europa post sovietico che a sorpresa sta pigliando sempre più le distanze dell’Unione targata Nato a stretta obbedienza Usa. Sulle presidenziali in Romania, diffusa sottovalutazione della notizia. Remocontro eccezione, e qualche preoccupazione sul Corriere che rileva come «sembrano attenuarsi le aspirazioni dei popoli dell’Europa orientale a far parte della Ue e ancor più della Nato».
Oggi in Libano cessa il fuoco tra Israele e Hezbollah (forse), si torna alle regole della risoluzione Onu 4mila morti dopo. Ma la vigilia è un inferno: pioggia di bombe israeliane su Beirut, la gente fugge dove può. Netanyahu si lascia le mani libere per il futuro e continua a colpire Gaza ormai vicina ai 50mila morti, 100mila feriti, e alcuni milioni di disperati.
‘Tregua sporca’ denuncia il manifesto. L’accordo garantisce a Israele ampia libertà di manovra e si costruisce sull’offensiva pesantissima contro la popolazione libanese –avverte Alberto Negri-, mentre Netanyahu seppellisce la questione palestinese
“Invece di dare i numeri, il Ministro Salvini si dovrebbe domandare perché ci sono tante lavoratrici e lavoratori che sono costretti a scioperare per rivendicare i loro diritti e un salario adeguato”. Lo afferma, in una nota, la segretaria confederale della Cgil Maria Grazia Gabrielli.